A Budapest, nella piscina dei pluri campioni d’Europa in carica, l’AN Brescia firma una vittoria destinata a rimanere impressa a lungo nella memoria del club. Una battaglia d’acciaio, cuore e denti, contro una squadra che in casa non perdeva dal 23 maggio 2023 e che negli ultimi due anni aveva ceduto appena due partite complessive. Numeri che raccontano quanto fosse titanica la montagna da scalare. Eppure i Leoni l’hanno scalata, centimetro dopo centimetro, consegnando all’Europa una prestazione quasi perfetta.

Una partita che è molto più di un risultato: è un manifesto di grinta, identità, unione, cultura del lavoro. E che arriva dopo una settimana preparata con metodo e intensità, in un contesto di difficoltà oggettive: l’AN è infatti scesa in vasca senza una pedina fondamentale come Stefano Guerrato, fermo dopo la rottura del tendine a un dito rimediata nella precedente trasferta di Bologna. In più, durante il match ha perso per falli sia Balzarini che Del Basso, entrando nei minuti finali con una rotazione cortissima sui marcatori dei centroboa ungheresi. Un ostacolo enorme ma superato con carattere, disciplina e voglia di non mollare mai.

Il match parte con equilibrio, ma anche con una prima indicazione chiara: l’AN è lì, presente in difesa, col coltello fra i denti. L’unica rete del primo quarto è quella di Jansik, ma dietro i bresciani chiudono ogni spiraglio: cinque difese a uomo in meno consecutive neutralizzate.

Nel secondo quarto si apre il sipario dei gol. Viskovic pareggia con un mancino potente, Vamos riporta avanti il Ferencvaros, ma Dolce risponde con la specialità della casa, il tiro al volo. Argyropoulos segna il 3-2, poi Di Somma trova il +2 in contropiede. Sembra il preludio alla fuga ungherese, invece Balzarini accorcia dalla distanza. Il giovane 2009 Varga piazza una traiettoria splendida per il 5-3, ma l’AN non si spezza: Gianazza inventa un gol d’astuzia e ancora Dolce trova la parità con un’altra conclusione perfetta.

L’equilibrio si rompe nel finale di tempo: De Toro segna dal centro, Del Basso replica con un tiro a schizzo prepotente, Popadic mette dentro il sorpasso e Alesiani, con una conclusione da posizione impossibile, firma il +2. L’AN va al riposo avanti 6-8, con un secondo quarto da urlo.

Nella ripresa Del Basso allunga sul +3, ma le cattive notizie non tardano: prima Balzarini, poi lo stesso Del Basso escono per limite di falli, riducendo drasticamente la solidità difensiva contro i centroboa di casa. Il Ferencvaros ne approfitta: Manhercz e Di Somma riportano la gara sul -1. Poi, negli ultimi secondi del terzo quarto, Viskovic colpisce in contropiede con una conclusione dolce ma che si infila alle spalle del subentrato Levai; Vamos sulla sirena riporta i padroni di casa sul 9-10.

Negli ultimi otto minuti torna tra i pali Vogel, uno dei migliori portieri al mondo. Ma l’AN non arretra: Popadic segna un gran gol in contropiede per il +2. Manhercz e Argyropoulos fanno 11-11, poi ancora Popadic per il 11-12 e ancora Manhercz, che completa la tripletta personale per il 12-12. Nel finale concitato Popadic esce per falli, ma l’AN difende in modo straordinario l’ultimo possesso ungherese, portando la sfida ai rigori.

Ferrero apre con freddezza. Baggi Necchi ipnotizza Manhercz. Viskovic non sbaglia e poi Vamos centra il legno. Dolce segna il terzo rigore bresciano, Mandic accorcia per i magiari, ma è Giri a prendersi la responsabilità dell’ultimo tiro: rete.

Finisce 13-16 dtr. A Budapest cala il silenzio e qualche applauso per la prestazione da capogiro degli ospiti. L’AN Brescia ha scritto un pezzo di storia.

La sfida tra i due portieri è stata uno dei temi centrali della partita: da una parte Soma Vogel, portiere della nazionale ungherese e fuoriclasse mondiale; dall’altra un 2003 cresciuto nel settore giovanile bresciano. E Baggi Necchi ha vinto la sfida. 14 parate su 26 tiri, 53.8% di conclusioni neutralizzate. Parate decisive nei momenti più pesanti, rigore parato a Manhercz, carisma e lucidità da veterano. Una prestazione che lo proietta ancora una volta tra i portieri più in forma d’Europa.

Baggi Necchi: «È stata una partita incredibile, una di quelle che ricorderemo a lungo. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, fuori dall’ordinario. La partita è arrivata ai rigori, ma credo che avremmo potuto chiuderla anche prima. Questo successo non ci dice solo che possiamo giocarcela con tutti: ci dice che possiamo vincere contro tutti.»

Alesiani: «Siamo venuti in casa della squadra più forte al mondo e non abbiamo mai mollato. Nemmeno quando abbiamo commesso errori, nemmeno nei momenti difficili. Torniamo a Brescia ancora più convinti dei nostri mezzi e dell’unione del gruppo.»

Coach Bovo: «Abbiamo difeso con grande intensità e qualità. Abbiamo giocato alla pari con la squadra più forte al mondo e, secondo me, abbiamo meritato. Sono felice della crescita individuale dei ragazzi: emerge sempre di più.»

Del Basso: «Siamo entrati in acqua determinati. La difesa è stata straordinaria, Baggi superlativo. Nonostante le difficoltà e un arbitraggio complesso, abbiamo dimostrato chi siamo. Ma non abbiamo ancora fatto nulla: dobbiamo continuare a crescere.»

Dolce: «Prestazione stratosferica. Abbiamo vinto duelli, siamo rimasti concentrati, abbiamo giocato da squadra vera. È la strada giusta.»

Tabellino

FTC Telekom – AN Brescia 13-16 dtr

(1-0; 5-8; 3-2; 3-2; 1-4)

FTC Telekom: Levai, Mandic, Manhercz 3, Nagy, Vamos 2, Di Somma 2, Fekete, Argyropoulos 2, Varga 1, Vigvari, Jansik 1, De Toro 1, Vogel, Vismeg.

AN Brescia: Baggi Necchi, Del Basso 2, Lodi, Ferrero, Popadic 3, Dolce 2, Gianazza 1, Alesiani 1, Viskovic 2, Casanova, Giri, Massenza Milani, Balzarini 1.

Arbitri: Mr. Sebastien Dervieux (FRA) e Vuk Milovic (SRB)

L’AN Brescia è ufficialmente qualificata al prossimo turno di Champions League, la Final 8, con un turno di anticipo. Un traguardo enorme, conquistato con otto giocatori provenienti dal settore giovanile.

La matematica qualificazione era già arrivata poche ore prima della sirena iniziale, dopo la sconfitta dell’Oradea contro il Primorac Kotor, ma la vittoria di Budapest ha aggiunto sostanza, orgoglio e consapevolezza.

La classifica ora dice:

  • Ferencvaros 13 punti
  • AN Brescia 11 punti
  • Oradea 3
  • Primorac 3

L’ultima partita del girone si giocherà dopo la pausa degli Europei: l’11 febbraio a Mompiano contro l’Oradea, per chiudere al meglio un percorso europeo già straordinario.

Non c’è però tempo per adagiarsi: la squadra è chiamata a un finale di 2025 intenso, con tre gare di campionato in pochi giorni: il 6 dicembre a Salerno, il 9 dicembre a Mompiano contro Trieste e, per chiudere l’anno, il grande classico in casa della Pro Recco.

Vi aspettiamo martedì prossimo, 9 dicembre alle 20.00, nell’ultima sfida casalinga del 2025: non potete mancare. I biglietti sono già disponibili nella sezione dedicata sul nostro sito. Forza AN Brescia!