Dopo ben 11 anni di Finale tra Recco e An Brescia la stagione 2023-2024 offrirà una finale diversa con la squadra di Angelini che darà battaglia contro i Campioni d’Europa.
Sono 24 i minuti in cui la squadra di Bovo non riesce a trovare la via del gol, almeno ufficialmente data la rete a sirena già suonata di Max Irving nella prima frazione di gioco.
Nel primo quarto si sente la pressione e il peso specifico della sfida con le difese chiuse e organizzate da entrambi i tecnici.
A rompere il ghiaccio ci pensa l’ex Pietro Figlioli che sigla l’unica rete dei primi due quarti. Gianazza nel secondo si procura un rigore che infiamma la Mompiano ma Dolce viene ipnotizzato da Nicosia che indovina e parla la traiettoria.
Un secondo quarto in cui la partita si surriscalda con la lite e le conseguenti espulsioni di Renzuto e Guidi oltre a quella di Calderara in panchina AN.
Alla ripresa ancora gli ex bresciani di Savona irrompono con il 0-3 mandando nel baratro le calotte di casa.
Alesiani e compagni però hanno già dimostrato di avere carattere da vendere, e questo aspetto assume ancora più importanza se si è davanti ai tifosi della comunale: chi se non il capitano prova a prendersi sulle spalle la corazzata bresciana con la doppietta. Nel mezzo, a rispondere, c’è la rovesciata di Rocchi che ricaccia giù i biancazzurri.
Poi ancora Figlioli spegne la Mompiano, ci pensa Irving a tenere accese le ultime speranze ma la sentenza definitiva arriva ancora dal pluricampione Figlioli con il rigore. Con la stessa moneta, Faraglia segna ma non c’è abbastanza tempo nemmeno per esultare, con la fine del match a nove secondi.
Un obiettivo ambizioso mancato, come detto da Sandro Bovo al termine della sfida, ma pur sempre una stagione che ha visto i Leoni alzare la Coppa Italia ai danni di Recco e avanzare partita dopo partita in Champions fino alla Final 8.
Settimana prossima l’ultima sfida proprio in Europa contro l’Olympiacos per prepararsi alla finale 3º/4º posto contro Ortigia, battuta recentemente in semifinale ad Albaro.
Un’annata che può ancora regalare delle gioie alla società bresciana che ora si pone l’obiettivo del gradino più basso del podio.