L’AN Brescia non riesce a completare il colpaccio in casa della Pro Recco Waterpolo, nonostante una prestazione di altissimo livello e il vantaggio mantenuto per oltre metà gara. Alla Sciorba termina 13-11 per i padroni di casa: i Leoni chiudono così il girone d’andata al secondo posto e affronteranno la Rari Nantes Savona, attualmente terza classificata, nel primo match della Final Four di Coppa Italia.

La partenza di Brescia è autoritaria: Popadic sblocca il match trasformando la prima superiorità con un destro potente e preciso, Dolce colpisce al volo dalla posizione 4 e Ferrero, dai cinque metri, firma il +3. Recco reagisce affidandosi al lavoro ai due metri di Buric, che prima si guadagna l’uomo in più e poi va a segno. Il ritmo dei padroni di casa cresce e Di Fulvio, assieme a Granados, pareggia i conti. Dolce riporta avanti Brescia, ma Condemi ristabilisce l’equilibrio. I Leoni restano lucidi e con Balzarini tornano avanti dal dischetto.

Uno dei momenti chiave arriva nel secondo quarto: Popadic commette il terzo fallo grave e termina anzitempo la partita, privando Bovo di una pedina fondamentale, già orfano di Guerrato, presente comunque sugli spalti a sostenere i compagni. Poco prima del cambio vasca Del Basso firma il nuovo vantaggio bresciano su rigore, il terzo guadagnato dall’AN. Granados risponde a Balzarini, Iocchi Gratta replica a Ferrero e il Recco trova per la prima volta il vantaggio con la palomba di Cassia che beffa Baggi-Necchi, autore di un’altra prova di spessore. Granados allunga su rigore per il +2, ma Balzarini accorcia immediatamente colpendo Nicosia sul palo corto.

In avvio dell’ultimo tempo Del Basso riporta il match in perfetto equilibrio con un contropiede vincente, prima di firmare anche il 10-11 con una splendida diagonale lunga. Irving, ex della sfida, trova il pareggio con un destro preciso. Nel finale, tra numerose esclusioni definitive che riducono all’osso le rotazioni bresciane (fuori Popadic, Viskovic, Dolce, Ferrero, Lodi e Gianazza) , il Recco trova l’allungo decisivo con Di Fulvio e Condemi, fino al definitivo 13-11.

Nonostante le defezioni, un arbitraggio severo e una rotazione ridottissima, l’AN Brescia dimostra che questo è il livello a cui compete, confermando personalità e qualità, al cospetto di una delle squadre più forti al mondo.

PRO RECCO WATERPOLO – AN BRESCIA: 13-11

Parziali: 2-3, 3-3, 5-3, 3-2

PRO RECCO WATERPOLO:

G. Nicosia; Di Fulvio 2, Granados 5, Cannella, Fondelli, Durik, Presciutti, Pavillard, Iocchi Gratta 1, Buric 1, Condemi 2, Irving 1, Cassia 1.

All. Sukno

AN BRESCIA:

Baggi-Necchi; Del Basso 3, Lodi, Ferrero 2, Popadic 1, Dolce 2, Gianazza, Alesiani, Viskovic, Casanova, Giri, Massenza Milani, Balzarini 3.

All. Bovo

Arbitri: Calabrò – Schiavo

Tommaso Gianazza: «Dispiace perché siamo rimasti in partita nonostante tutto. Forse abbiamo gestito male alcune espulsioni, anche se molte decisioni sono state difficili da comprendere.»

Mateo Giri: «Abbiamo disputato una buona gara, restando avanti fino all’ultimo quarto. Lo sforzo e le numerose esclusioni hanno inciso sulla lucidità nei minuti finali.»

Il campionato di Alesiani e compagni si fermerà ora fino al 31 gennaio per la pausa degli Europei di Belgrado. Il ritorno in vasca è fissato in casa del CC Napoli, mentre per rivedere i Leoni a Mompiano bisognerà attendere l’11 febbraio, nell’ultimo turno di Champions League contro l’Oradea, con Brescia già qualificata al turno successivo.