Champions League o campionato, non fa differenza, per l’An Brescia un’altra vittoria
con cinque gol di scarto: a Mompiano, nel diciassettesimo turno della rassegna tricolore,
la squadra di Sandro Bovo si esprime perfettamente in linea con la prova del mercoledì
di coppa col Ferencvaros, e lo Sport Management finisce sotto in maniera netta. Una
difesa eccellente e un più che solido controllo del gioco, sono alla base dell’8 a 3 (2-0,
2-1, 0-2, 4-0, i parziali) inflitto al team di Marco Baldineti. Agguerrito e con tante
bocche da fuoco pronte a colpire, lo Sport Management prova e riprova a far valere le
proprie ragioni, ma la tenuta dei biancazzurri è veramente di altissimo livello e le
fatiche degli ospiti producono (troppo) poco. Primo artefice del complicato pomeriggio
dei bustocchi, è Marco Del Lungo che allunga la serie di prestazioni da autentico
numero uno: volendo citare alcuni interventi, si può partire dalle prime due inferiorità,
con le conclusioni di Stefano Luongo prontamente neutralizzate, e poi (ancora nel primo
tempo) il tiro a botta sicura stoppato a Jacopo Alesiani. Al di là del rendimento
dell’estremo difensore bresciano, a pesare è stata la concretezza nel limitare a dovere le
sortite dell’attacco avversario, tanto sui due metri, quanto sul perimetro (delle reti
subite, due sono arrivate con l’uomo in meno e una su rigore), e poi l’estrema lucidità
davanti alla porta di Dejan Lazovic, lucidità che ha permesso di affondare i colpi al
momento giusto, con un 4 su 10 in superiorità senz’altro da non buttare via (anche
considerando la qualità del portiere ospite). Ad arricchire una prova collettiva di
notevole spessore, alcuni gesti tecnici di alta spettacolarità (e applauditissimi dal folto
pubblico): il primo gol di Pietro Figlioli (sassata scagliata al volo da posizione due, la
controfuga iniziata e chiusa in solitaria da Nicholas Presciutti e, ancora ad opera di
Presciutti junior, la rovesciata che ha fissato il punteggio finale.
«La prestazione – afferma un più che soddisfatto capitan Presciutti – è stata quello che
volevo dalla mia squadra. Loro sono venuti per rifarsi di quanto accaduto all’andata ma
il nostro è stato quasi un dominio, abbiamo controllato senza mai correre grandi rischi,
nel terzo tempo c’è stata qualche leggera svista e loro sono arrivati al meno uno, ma
quando abbiamo ripreso con la nostra intensità, non c’è stata più storia. Bene così e, ora,
sotto con la preparazione del match col Barceloneta».