Brizz Acireale  –   An Brescia       11   –   9

(2-3, 4-2, 2-1, 3-3)

 

BRIZZ: Zuccarello, Sapienza, Vitaliano 4, Pennisi, Arcidiacono 3, Simona Cappello, Carla Cappello, Mascari, Buccheri, Vecchio, Consoli 1, Trovato 1, Marino 2. All. Platania.

AN BRESCIA: Fanelli, Usanza, Facchinetti 2, Di Lernia 3, Bovo 1, Testa, Alberici, Matilde Vitali, Casali, Buizza 3, Barbieri, Camilla Vitali, Fiorese.
All. Calderara.

Arbitri: Lombardo e Fusco

Note: uscite per limite di falli, Buizza (An) nel quarto tempo.

 

Nella gara 1 dei playout di A2 femminile, le leonesse si battono con onore ma, nel finale, devono cedere il passo al Brizz Acireale: a Catania, le ragazze di Edvin Calderara vengono superate per 11 a 9 al termine di un confronto segnato da sorpassi e controsorpassi, e risolto dalla formazione acese in virtù di quella manciata di energie in più, che consentono di piazzare l’allungo decisivo nella parte centrale dell’ultimo tempo. L’inizio delle biancazzurre è prorompente: con grinta e lucidità, l’An crea subito il break con le reti di Buizza e Bovo, e poi, dopo il primo momentaneo pareggio delle padrone di casa, ribadisce con determinazione tutta la sua volontà di fare bene, riportandosi avanti di tre (2 a 5), in avvio del secondo quarto. A quel punto, il Brizz si compatta e comincia la seconda, e più solida, rimonta approfittando anche di alcune deviazioni che finiscono per mettere fuori causa il portiere del sette bresciano: al cambio di panchine, il punteggio vede le siciliane avanti di uno (6 a 5). La situazione sfavorevole non incrina la tenacia di Casali e compagne, che, con spirito combattivo, rimangono sempre in scia alle avversarie, riuscendo a concretizzare l’aggancio (8 a 8) a poco meno di due minuti dall’inizio della frazione conclusiva, grazie alla rete di Di Lernia. Nel momento clou, l’An comincia a pagare le fatiche dell’ostica trasferta: da un lato, le leonesse sprecano tre superiorità consecutive, dall’altro, il Brizz va a segno per tre volte di fila, dopo di che, alle ospiti, non rimane più tempo per rifarsi sotto.

Ora, tutta la concentrazione va al match di ritorno, atteso sabato 15, alle 15, a Mompiano: all’An il compito di far valere le proprie ragioni, riportando in parità la sfida per la salvezza.

«Il nostro approccio alla gara è stato molto buono – commenta coach Calderara -, siamo subito stati pronti a sfruttare le indecisioni delle catanesi che, forse, non si aspettavano un avversario così determinato e solido. Poi, il loro livello è salito e la gara stata in equilibrio fino al loro allungo nell’ultimo tempo. In un contesto di grande tensione agonistica, come normale che sia in una sfida per conservare la categoria, abbiamo giocato con carattere, difendendo bene in inferiorità e senza mai rinunciare ad imporre i nostri ritmi: alla fine, hanno pesato, un po’, alcune nostre imprecisioni con l’uomo in più, e, pensando alle loro conclusioni deviate, un po’, anche la sfortuna. Comunque, adesso mettiamo da parte questa prima tappa e ci buttiamo anima e corpo per preparare al meglio il match di ritorno».