L’AN Brescia vince a Savona 12.11 dopo una partita tutt’altro che semplice.

Girandola di gol già dal primo quarto con la squadra Campione d’Italia che inzia forte nei primi minuti. Dolce sblocca la partita dopo 22 secondi e a seguire, le reti di Renzuto e Presciutti portano l’AN Brescia in vantaggio di 3 reti a zero. I padroni di casa rispondono poi con la rete di Iocchi Gratta, ma Di Somma ristabilisce il divario. Nella seconda parte di periodo il Savona riesce a recuperare con la doppietta di Fondelli e la rete di Molina. Alla prima sirena il risultato è sul 4-4.

Il secondo periodo è sicuramente più equilibrato. Di Somma porta in vantaggio l’AN Brescia, ma ancora una volta Iocchi Gratta risponde. Per tutti gli otto minuti le due squadre provano ad attaccare, ma i portieri respingono diverse conclusioni e al cambio vasca il tabellone recita 5-5.

Nel terzo parziale le due squadre aumentano il ritmo e il numero dei gol comincia a salire. Una doppietta di Di Solma in apertura manda l’AN sul più due, ma grazie alla tripletta di Bruni e una rete di Campopiano il Savona passa in vantaggio per 8-9. Alesiani poi pareggia i conti con un gran gol. Alla terza sirena il punteggio è di 9-9.

Negli ultimi 8 minuti la partita si intensifica ancora di più. Dolce porta avanti la sua squadra, ma ancora una volta Iocchi Gratta non molla e pareggia i conti. La determinazione dei leoni aumenta e ancora una volta il nostro numero 2 segna la rete del sorpasso, ma dopo pochi minuti Patchaliev buca Tesanovic per l’11-11. Il gol decisivo lo segna Djordje Lazic che con una gran marcatura supera Massaro. L’AN Brescia vince a Savona 12-11.

Questo il commento di Bovo al termine del match: “Partita difficile, loro sono una grande squadra. Le nostre due assenze si sono fatte sentire e non è semplice venire a giocare qui.  Abbiamo fatto una partita buona, pur commettendo errori stupidi, soprattutto in inferiorità numerica. Siamo stati abbastanza lucidi poi per tutto il corso della partita.

Sono molto contento, è stata una bella prova. Bisogna vedere le cose positive. Oggi un plauso ancora ai giovani che hanno giocato meno rispetto ad altre volte, ma sono stati bravi.”