Termina ai quarti di finale di EuroCup l’avventura europea dell’AN Brescia: nulla da fare a Kragujevac dove i padroni di casa fanno valere le proprie qualità balistiche in attacco, il fattore campo e il pressing molto aggressivo in difesa.

Una grande prova di sacrificio per i ragazzi di coach Bovo che, nonostante le fatiche derivanti dai tre giorni di Coppa Italia, sono arrivati in Serbia con carattere e voglia di giocarsi le proprie carte fino alla fine.

Il match si apre con la traiettoria perfetta a schizzo di Dolce che si insacca sotto la traversa, ma il vantaggio dei bresciani dura una decina di secondi: i beniamini di casa guadagnano un rigore su una disattenzione avversaria e Jaksic non perdona dai cinque metri. È Murisic a piazzare il sorpasso, con Vasic che, poco dopo, riesce anche ad allungare sul 3-1.

Entrambe le compagini in acqua faticano a trovare lucidità e ritmo in attacco, anche ad uomo in più: l’AN si affida al delizioso tocco al volo di Gianazza, che non lascia scampo a Filipovic. Murisic e Davdani riescono a battere la retroguardia lombarda capitalizzando due attacchi in superiorità. Irving risponde scaraventando in fondo al sacco una bomba con i fiocchi, ma Pijetlovic fa il vuoto al centro e mantiene le debite distanze.

Al giro di boa i Leoni provano a rientrare in scia: Ferrero sfodera il colpo del -2 ma, ancora un volta, il Radnicki riesce a replicare al fuoco nemico, questa volta con l’ex Vapenski. Irving sale di colpi e manda in rete un’altra bordata delle sue, neanche da dire che la risposta serba arriva poco dopo, dal palo con Pijetlovic, cliente scomodissimo per i difensori italiani. Gianazza, dal centro, apre bene la traiettoria e accorcia ma Jaksic fa andare una sbracciata poderosa, da pluricampione olimpico, per ristabilire le tre lunghezze di vantaggio. Come se non bastasse, dopo una difesa oculata a uomo in meno di Alesiani e compagni, Rasovic pesca il jolly allo scadere del possesso, colpendo l’orgoglio dei diretti concorrenti.

È da ammirare la generosità del sodalizio lombardo, che prova a dire la sua fino all’ultimo, in una sfida che progressivamente volge al termine in favore del sette guidato da Stevanovic. Dolce, innescato da una traccia con misure e tempi perfetti di Ferrero, segna al volo il 10-7. Rasovic spegne momentaneamente ogni velleità di rimonta ma Alesiani, nonostante un colpo subito al volto che l’ha costretto a rimanere in panchina per qualche minuto, scippa la sfera a metà vasca e si auto lancia verso l’estremo difensore di casa, non perdonando la leggerezza degli avversari. Ci pensa, per la seconda volta consecutiva, Rasovic che, in compartecipazione con Pijetlovic, chiude effettivamente ogni pratica. Nell’ultimo giro d’orologio Giri scaglia con prepotenza la nona rete dell’AN Brescia, Vasic la quattordicesima dei prossimi semifinalisti della competizione, mentre a chiudere l’incontro è il gol di capitan Alesiani.

“Sicuramente è passata la squadra più forte e probabilmente più pronta per questo livello, in una competizione come l’EuroCup di quest’anno che conta formazioni da Champions.” – parla Vincenzo Dolce, tra i migliori dei suoi – “Ora bisogna ripartire  e focalizzarci sul campionato, senza perdere fiducia nel nostro gioco, il quale ci ha portato fino a qua, risultato non scontato per un gruppo nuovo e giovane come il nostro.”

Anche Bovo conferma: “È passato l’avversario più forte: vincere questi quarti di finali per differenza reti su due incontri era sicuramente molto complicato. Sicuramente abbiamo fatto degli errori che abbiamo pagato caro, ma su cui, dall’altra parte, lavoreremo di certo per non commetterli più in questo finale di stagione. Abbiamo profuso in entrambe le sfide tantissimo sacrificio, energia e orgoglio. Devo dire che l’arbitraggio di oggi non ci ha aiutato, anche se l’avevamo già messo in conto: otto falli gravi nostri contro uno solo loro non l’avevo praticamente mai visto. Oggi per avere qualche chance di passare dovevamo limitare i gol a uomini pari e fare un ottimo uomo in meno. – conclude il tecnico bresciano – “Ci prendiamo la grande esperienza e la voglia di migliorare.”

Tabellino della partita | SPD Radnicki – AN Brescia: 14-10 (3-1; 3-2; 4-3; 4-4)

SPD Radnicki: Filipovic, Rasovic 3, Stanojevic, Jankovic, Davdani 1, Pijetlovic 3, Drasovic, N. Jaksic 2, Vasic 2, Vapenski 1, P. Jaksic, Murisic 2, Todorovski.

AN Brescia: Baggi Necchi, Del Basso, Guerrato, Faraglia, Balzarini, Gianazza 2, Dolce 2, Giri 1, Alesiani 2, Ferrero 1, Irving 2, Gitto, Massenza Milani.