Pur con un rendimento non sempre costante, l’An Brescia supera agevolmente l’ostacolo Lazio: al Foro Italico, nella tredicesima tappa di campionato, la squadra di Sandro Bovo s’impone sui capitolini per 17 a 7 (5-3, 4-1, 4-2, 4-1, i parziali). Scesa in acqua senza Pietro Figlioli (fermato all’ultimo momento da un malessere), l’An ha un po’ pagato le fatiche accumulate nella dura trasferta di coppa in casa del Barceloneta, e, soprattutto nelle prime fasi del match, qualche sbavatura ha macchiato la prova difensiva dei biancazzurri. In ogni caso, il controllo del gioco è sempre rimasto nelle mani di Presciutti e compagni, e ogni volta che le calottine bresciane hanno alzato il ritmo, per la Lazio son stati dolori. Con una stagione che presenta impegni a distanza sempre più ravvicinata, era, sì, importante vincere, ma anche gestire in modo oculato le energie, e questo compito è stato svolto in maniera soddisfacente.

«Siamo partiti un po’ a rilento – commenta Valentino Gallo, oggi in gol una volta -, evidentemente la stanchezza legata alla prova di Barcellona e ai lunghi viaggi compiuti nel giro di tre giorni, si è fatta sentire. Abbiamo preso qualche gol evitabile e, in vari momenti, non ci siamo espressi secondo i nostri standard; in questo senso, anche l’assenza di Pietro può aver avuto il suo peso. Nel complesso, però, si è trattato di una gara senza particolari problemi, abbiamo sempre gestito in tutta tranquillità: in un percorso che si fa sempre più intenso, qualche disattenzione può essere messa in conto, l’importante è saper adeguare la giusta concentrazione, la determinazione e l’intensità dello sforzo fisico, alle necessità degli appuntamenti che ci aspettano».