Brescia riferimento nazionale anche nella pallanuoto Master: schierata in due categorie, alle finali per i titoli tricolori – andate in scena da giovedì a domenica scorsi, al centro federale di Ostia -, l’An coglie un argento e un quinto posto. A salire, con pieno merito, sul podio è la formazione M 30 (ovvero dai 30 anni in su), mentre il team M 50, penalizzato da un sorteggio molto poco favorevole nella definizione dei gironi preliminari, lotta e si batte con onore ma non riesce ad andare a medaglia. Costruita con vari atleti alla prima esperienza Master, la squadra over 30, per giungere alla sfida per lo scudetto, compie un percorso perfetto: nel girone (a quattro squadre), batte 7 a 6 la Pallanuoto Adriatica, s’impone 8 a 5 su Firenze Nuota e poi 11 a 7 sulla Metanopoli Milano; in semifinale, arriva il successo per 8 a 4 sui romani dell’Europa Sporting. Nel match clou contro la quotata Rari Nantes Camogli, Sussarello e compagni pagano un infelice avvio di gara (per oltre un tempo e mezzo, i biancazzurri non trovano la via del gol) e, alla fine, vengono superati per 10 a 5.

Riguardo i Master 50, come anticipato, l’An comincia la competizione ritrovandosi nel girone (a tre squadre) con Torino 81 Vintage e Palermo, ossia due delle maggiori candidate alla conquista del titolo, e che, guarda caso, saranno proprio, nell’ordine, la prima e la seconda classificate. Nel debutto con Palermo, l’An chiude sul 7 pari; con Torino, arriva la sconfitta per 6 a 5. Nello spareggio per l’accesso ai quarti di finale, ecco il pronto riscatto delle calottine bresciane: contro Salerno, è vittoria per 8 a 4. Tornata in corsa per le prime posizioni, l’An trova un’altra tre le compagini meglio attrezzate, la Metanopoli Milano, e, dopo una dura battaglia, il punteggio conclusivo è 5 a 4 per i meneghini (alla fine, terzi assoluti). Nonostante la delusione, l’An non tira i remi in barca e stringe i denti per centrare, comunque, il miglior risultato possibile: prima arriva il successo per 7 a 2 sui napoletani del Nuoto 2000 e poi, nella finale per il quinto posto, la replica – 8 a 3 il punteggio – sui liguri del Golfo Paradiso.

A sottolineare la qualità delle prove offerte dalla comitiva bresciana, i riconoscimenti assegnati in casa An: a Paolo Principi, è andato il premio per il miglior allenatore, a Diego Sesena, il premio per il miglior giocatore della categoria M 30 e, a Massimo Castellani, il premio per il miglior portiere M 50.

«Complessivamente – commenta coach Principi, tecnico di entrambe le squadre e, negli over 50, pure giocatore -, posso dirmi soddisfatto di quanto abbiamo fatto in queste finali: negli M 50 partivamo con assenze di rilievo e poi abbiamo dovuto fare i conti con un sorteggio decisamente sfavorevole. Ad ogni modo, ritengo che le prime due del torneo, proprio Torino e Palermo, fossero più forti. Per gli M 30, peccato per il blackout dei primi dieci minuti di gioco, quando siamo finiti sotto 5 a 0. Il secondo posto, però, è positivo, così come positivo è stato l’inserimento dei nuovi giocatori. Ringrazio la società e tutti gli atleti per la disponibilità,  e per aver reso possibile un altro anno ricco di belle esperienze all’insegna della passione per la pallanuoto».