Un inizio gara un po’ sotto tono non condiziona il cammino dell’An Brescia: a Roma, in casa della Lazio Nuoto, nel quarto turno di A1 maschile, la squadra di Sandro Bovo prevale con un ampio 17 a 6 (4-2, 2-2, 5-0, 6-2, i parziali), confermandosi, a punteggio pieno, al vertice della classifica. Ci mettono un po’ a carburare, le calottine bresciane, ma poi, quando gli automatismi vengono registrati, ai padroni di casa rimane poco da fare; nella prima metà dell’incontro, un po’ l’imprecisione offensiva dell’An e un (bel) po’ le parate di Soro (a parte i tre rigori neutralizzati, in barba ai quarant’anni suonati, l’estremo difensore serbo ha dimostrato tutta la sua classe chiudendo almeno una decina di conclusioni quasi a botta sicura), hanno tenuto la Lazio nella scia degli ospiti. Però, al cambio di panchine, con concentrazione e grinta, l’An trova la giusta misura e, grazie a un’intensità di gioco che, finalmente, viene concretizzata sotto la porta avversaria, le resistenze dei capitolini vengono definitivamente piegate: nel terzo tempo e fino a circa due minuti dalla fine, Brescia non subisce gol, mentre, per nove volte consecutive, i laziali raccolgono la palla in fondo al sacco. In sostanza, davvero buona la reazione nella seconda parte della sfida odierna, un segnale positivo in vista dell’andata dei quarti di finale di Euro Cup, in programma mercoledì sera, a Mompiano, contro gli ungheresi del Miskolc.
«Siamo partiti un po’ contratti – afferma Alessandro Nora -, sbagliando parecchio al momento di concludere a rete e la Lazio è stata pronta ad approfittarne e stare vicina nel punteggio; anche gli interventi di Soro hanno senz’altro pesato nel mettere in evidenza la nostra scarsa efficacia. Poi, a partire dal terzo tempo, siamo riusciti a fare quanto ci eravamo prefissati, nuotando forte e trovando la lucidità necessaria a prendere il largo: direi proprio che la forma c’è, siamo pronti per mercoledì».