Gli Under 20 bresciani ancora davanti a tutti in Lombardia: dopo il successo del Brescia Waterpolo sullo Sporting Lodi, nella seconda semifinale, l’An Brescia ha superato (19-12) il Nuoto Club Monza e, oggi, l’epilogo con la finale, per il secondo anno di fila, tutta in famiglia. Una conclusione che suggella un’intera stagione condotta, da entrambe le formazioni, a punteggio pieno e che rende merito al progetto di crescita del movimento pallanuotistico bresciano sotto la guida di un unico staff tecnico, coordinato direttamente da Sandro Bovo.
Venendo alla sfida odierna (disputata nella piscina di Mompiano), all’inizio tutto di marca del Bs Wp di Aldo Sussarello, segue la reazione di grande sostanza dei ragazzi di Enrico Oliva che, alla fine, prevalgono per 12 a 8 (1-3, 4-0, 3-2, 4-3, i parziali), bissando il successo del 2018. Il passaggio decisivo del match si ha quando, a poco più di un minuto dal primo intervallo, l’An, con tre reti da recuperare, riesce a prendere le misure all’attacco avversario facendo partire l’allungo che piegherà il Bs Wp: in un tempo e mezzo, la squadra di Oliva va a segno per sette volte di seguito, dopo di che, passa a controllare il match con buon ordine.
Ora, per l’An si apre la strada del raggruppamento che mette in palio due posti per le semifinali nazionali; il Bs Wp, invece, affronterà la fase nazionale B dove, l’anno scorso, ha chiuso in seconda posizione.
«La finale di oggi – commenta il tecnico dell’An, Oliva -, conferma Brescia come leader regionale negli Under 20: se la finale della passata stagione poteva essere considerata un exploit, i risultati di quest’anno danno piena ragione alle scelte del nostro staff tecnico. Venendo alla partita, il compito era tutt’altro che facile, i ragazzi si allenano tutti i giorni assieme e trovare il modo per imporsi è un po’ un’impresa. Comunque, le difficoltà legate al fatto di conoscersi troppo sono state uno stimolo a reagire e anche questo è importante per migliorare. Come accaduto un anno fa, ora, ci tocca il girone con la prima ligure, la seconda del Triveneto e la seconda del Lazio: sono convinto che ce la possiamo giocare, l’obiettivo è guadagnarsi il diritto di andare il più avanti possibile così da avere incontri di livello sempre maggiore e, dunque, crescere con tutto il gruppo».
«Abbiamo disputato un buon primo tempo – queste le parole di coach Sussarello -, poi, un po’ alla volta, siamo usciti dal match mentre i ragazzi trovavano sempre più efficacia sotto la nostra porta. Al di là del punteggio finale, è stato bello vedere trenta nostri tesserati giocarsi il titolo regionale, per il secondo anno di fila: direi che questa è la vera vittoria. Adesso vediamo di migliorare il cammino nella fase nazionale B».